Il cibo, l’ironia, le indagini che coinvolgono un mondo, la capacità di esplorare a partire da se stessi. Pagine come rose, ciclo di incontri tra autori e pubblico, torna nella sua seconda edizione, con quattro proposte rivolte agli utenti delle biblioteche, e due incontri all’interno della casa circondariale, settori maschile e femminile.

A Seregno, Monza, Brugherio e Vimercate, così come all’interno del carcere, tra fine maggio e inizio giugno si svolgeranno presentazioni di libri, dialoghi con scrittori e saggisti, momenti di dibattito e di scoperta. Una scelta di qualità tra gli autori più attuali della narrativa nelle sue differenti declinazioni, così come della professionalità, ospiti di un itinerario di incontri in cinque biblioteche dei sistemi di Monza e Brianza.

GLI INCONTRI E I LIBRI

Mercoledì 25 maggio, ore 21.00, Biblioteca di Seregno
ROSA BIANCA
Piazza Monsignor Gandini, 5, Tel. 0362.263223 seregno.info@brianzabiblioteche.it

Andrea Dotti “Momi”, Momichef, cucinare per passione.
Manuela Vanni, Fatto in casa. Come produrre quello che mangiamo (Salani)
Il cibo raccontato, vissuto, interpretato. Centralità di una passione per sé e per gli altri, generosità del nutrire e capacità di sorprendere. Una scrittrice e uno chef si confrontano sulle visioni di quell’atto ripetuto e irrinunciabile, pilastro di benessere, professione e cultura.

Momichef. Cucinare per passione. Ricette tramandate nel tempo che seguono ogni regione e stagione. Un capitolo sul Futurismo e qualche suggerimento bizzarro ma sempre realizzabile, prodotto di un’esperienza di sperimentazione e rinnovamento. Ogni ricetta pensata dallo chef comasco è preceduta da una dedica che segue un ricordo di infanzia. Non è il classico libro da cucina, ma un ricettario che contiene storie e colori, con gli acquerelli di Franca Sala, che evocano le forme e le storie dei cibi.

Fatto in casa. Costruire una cosa è il modo migliore per conoscerla; cucinare tutto quello che mangiamo è il modo migliore per conoscere il cibo e anche per gustarlo meglio. Nel confezionare, i vantaggi sono nostri: controlliamo la qualità degli ingredienti e della loro trasformazione, risparmiamo, ricaviamo grandi soddisfazioni, ci divertiamo e con tutta probabilità mangiamo e beviamo cose più buone - e dell'ambiente, riducendo scarti e costi energetici. A volte una ricetta diventa parte di un'altra, e con lo scarto di preparazione di qualcosa si produce qualcos'altro...




Lunedì 30 maggio, ore 21.00, Biblioteca di Monza San Gerardo
ROSA GIALLA
Via Lecco 12, Tel. 039.326376 monza.sangerardo@brianzabiblioteche.it

Valerio Varesi, E’ solo l’inizio, commissario Soneri (Frassinelli)
Un suicidio e un accoltellamento si incrociano negli stessi giorni a Parma, e il commissario Soneri segue le tracce di due vicende umane destinate ad avere qualcosa i comune. Attorno a lui, le suggestioni di una provincia italiana che sa custodire a lungo segreti e silenzi.

È una brutta giornata d'inverno. Dal suo ufficio in questura il commissario Soneri osserva innervosito la pioggia che cade a rovesci su Parma. Ma a distoglierlo da quello spettacolo deprimente arrivano, nel giro di poche ore, due drammatici annunci: il primo riguarda il suicidio di un giovane. Che si è impiccato in un vecchio albergo in abbandono, preparando con cura il proprio addio. Ha infatti una valigia di lusso accanto a sé ed è vestito con eleganza, però addosso non ha soldi né documenti. Soneri avvia l'indagine, mentre gli piomba addosso il secondo, tragico caso della giornata: un morto accoltellato. La vittima, per giunta, era un personaggio piuttosto noto in città: Elmo Boselli, leader del Sessantotto parmigiano, all'epoca grande agitatore di folle e seduttore impenitente.

Mercoledì 8 giugno, ore 21.00, Biblioteca di Brugherio
ROSA ROSSA
Via Italia 27, Tel. 039.2893401 biblioteca@comune.brugherio.mb.it

Andrea G. Pinketts, Depilando Pilar (Mondadori)
Il ritorno di Lazzaro Santandrea, che non è un detective, e nemmeno un poliziotto. È una calamita per le calamità, l'uomo giusto nel posto sbagliato, una Milano improvvisamente sconvolta da un'assurda ondata di delitti. Perché l’assurdo domina nelle narrazioni e nei linguaggi di Pinketts.

Lazzaro Santandrea non è un detective, tantomeno un poliziotto. È una calamita per le calamità, l'uomo giusto nel posto sbagliato. E il posto sbagliato è Milano, improvvisamente sconvolta da un'assurda ondata di delitti che hanno solo una cosa in comune: gli assassini sono tutti taxisti. Lazzaro ha già i suoi problemi: è l'immacolato portatore di un'affezione che si contrae con l'unica pratica sessuale cui non si è mai dedicato. E oltretutto ha appena conosciuto suo figlio, peccato che sia quasi suo coetaneo. Nel momento in cui decide di aiutare una taxista ricercata per omicidio e innocente nella propria colpevolezza, Lazzaro precipita in un'infernale sarabanda tra nani esperti di arti marziali, giganti freak, sicari in doppiopetto e avvoltoi internazionali: uno zoo di vetro popolato da uccelli dalle piume di cristallo.


Giovedì 9 giugno, ore 21.00, Biblioteca di Vimercate
ROSA VERDE
Cortile d'onore di Villa Sottocasa, via Vittorio Emanuele II, Tel. 039.6659281
bibvimercate@sbv.mi.it

Tommaso Pincio, L’hotel a zero stelle. Inferni e paradisi di uno scrittore senza fissa dimora (Laterza)
Vagabondi dell’anima in un hotel a zero stelle, gironzolando alla ricerca di sé. Movimenti liberi, azioni senza regia, la solitudine speciale delle stanze d’albergo. Edifici che si prestano alle esplorazioni, nei quattro piani da scalare alla ricerca del senso dell’esistere, fino ai cieli stellati.

In un hotel del genere gli ospiti dovrebbero essere vagabondi dell'anima, coloro che ancora gironzolano alla ricerca di sé, senza troppa arte né parte. “C'è un primo piano, nel quale l'ospite è ancora spaesato e incerto su cosa fare. E un secondo piano dove lo smarrimento si popola di mostri. E un terzo piano in cui l'ospite cerca la forza di reagire e prende le misure di ciò che lo circonda. E un quarto piano in cui l'ospite raggiunge una forma di consapevolezza che gli consente l'accesso al tetto dal quale tornare a vedere un po' di luce, quelle stelle che l'albergo non ha”. Un viaggio tra vita e letteratura all'interno di un insolito albergo.